Sai che i corsi di formazione per Saldatori ITAFORMA si possono rateizzare attraverso un finanziamento?
La scuola Metalmeccanica Itaforma ti offre la possibilità di poter rateizzare il pagamento del corso tramite un finanziamento!
Avrai a disposizione un prestito da parte di una finanziaria nostra partner, che dopo dovute verifiche di fattibilità e solvibilità, ti proporrà la migliore soluzione per finanziare la tua formazione!
Scegli di finanziare il tuo percorso di formazione senza doverti preoccupare immediatamente del costo del corso, lo rimborserai pian piano mentre lavori!
Prestiti per formazione Saldatori ITAFORMA
A chi sono rivolti?
In qualità di privato corsista, puoi richiedere una delle opzioni di prestito riservato a corsisti saldatori di ogni età, per sostenere l’investimento nella formazione e nel tuo futuro.
Il prestito consente di far fronte a quanto necessario per affrontare il percorso di formazione.
A quanto ammonta il finanziamento?
L’importo finanziabile può coprire il costo del corso per intero o soltanto una parte, tutto dipende dalle tue esigenze.
Il prestito viene erogato in un’unica soluzione ed è rimborsabile comodamente in diversi anni.
Come richiedere il finanziamento del corso di Saldatore?
Per saperne di più compila il form con i tuoi dati per essere richiamato da un Consulente e ricevere le informazioni necessarie a istruire la pratica e a fornire la documentazione utile per la richiesta di finanziamento.
Una volta effettuata la richiesta di finanziamento, riceverai l’esito in tempi brevi e in caso di approvazione potrai dilazionare comodamente il pagamento del corso di Saldatore Itaforma da te scelto.
Non hai un lavoro, sei disoccupato e non hai le garanzie richieste per avere un finanziamento?
Puoi trovare una persona che faccia il finanziamento al posto tuo.
Chi può fare un finanziamento al posto tuo?
Può essere un genitore, un parente, un amico che lavora o che percepisce una pensione o un’azienda.
La concessione del finanziamento è subordinata all’approvazione della Banca/Finanziaria.
Vuoi rateizzare il costo del corso ma non sai come fare? Puoi rivolgerti al nostro consulente finanziario specializzato nel ramo crediti che potrà indicarti la soluzione migliore per ottenere l’importo richiesto.
Cos’è un finanziamento?
Parliamo di finanziamento quando una banca o una finanziaria concede un importo che viene restituito dilazionato in più rate mensili maggiorate del tasso d’interesse relativo. L’insieme delle rate che vengono pagate prende il nome di ammortamento. Il periodo di ammortamento solitamente va da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 120 mesi (10 anni).
Come viene calcolata la rata?
Importo richiesto, tasso e durata sono i tre parametri che fanno variare la rata mensile e, conseguentemente, il costo dell’operazione:
La rata cresce se:
– L’importo sale
– Il tasso sale
– La durata scende
La rata diminuisce se:
– L’importo scende
– Il tasso scende
– La durata sale
Quali sono i requisiti per poter accedere ad un finanziamento?
Indipendentemente che tu sia un cittadino italiano o straniero, per accedere al finanziamento devi risiedere in Italia e poter esibire i documenti italiani.
La tua età deve essere compresa tra i 18 ed i 77 anni. Infine devi avere un reddito dimostrabile e continuativo (lavoratore dipendente a tempo indeterminato, lavoratore autonomo da più di 12 mesi o pensionato).
Non ho ancora reddito. Posso chiedere a parenti e amici di fare un finanziamento per me?
Assolutamente sì, purchè essi siano in linea con i requisiti sopra descritti, ovvero un lavoro a lungo termine o una pensione.
Quali sono i tipi di finanziamento più indicati per rateizzare il corso?
Ci sono principalmente due vie: la via del prestito personale e la via della cessione del quinto.
– Il prestito personale è un finanziamento in cui la banca o la finanziaria eroga al cliente la somma richiesta che verrà restituita con rate prelevate direttamente dal conto corrente. Il richiedente può essere un dipendente (a tempo indeterminato oppure a tempo determinato purché la scadenza contrattuale sia maggiore della data di estinzione del prestito), un lavoratore autonomo (attivo da almeno 12 mesi con redditi già dichiarati) o un pensionato.
L’età massima del contraente deve essere di 77 anni. Per accedere al credito non devono risultare segnalazioni di alcun genere (rate non pagate, insoluti, scoperti di conto) e, per importi superiori ai 2000€ spesso viene richiesto che il cliente sia già stato censito nelle banche dati (e quindi abbia già avuto un passato creditizio).
– La cessione del quinto invece si basa sulla cedibilità di un quinto dello stipendio o della pensione e perciò è dedicato solamente ai dipendenti ed ai pensionati (i lavoratori autonomi non possono accedere a questo tipo di finanziamento). Una parte pari massimo ad 1/5 dello stipendio stipendio viene versato dal datore di lavoro direttamente alla finanziaria; questa parte consiste nella rata del finanziamento.
Per accedere al credito il dipendente deve essere assunto a tempo indeterminato e deve avere anzianità lavorativa perché il suo TFR accantonato sarà di fatto il parametro su cui la finanziaria calcolerà l’importo massimo cedibile. Entra inoltre in gioco anche là bontà dell’azienda presso la quale il dipendente lavora: le s.p.a., le grandi s.r.l., gli enti pubblici e gli istituti previdenziali sono sicuramente le aziende favorite per questo tipo di operazione, motivo per il quale è uno degli strumenti principali utilizzati dai dipendenti pubblici.
È un finanziamento monoreddituale perciò non possono venire aggiunti garanti o coobbligati.
Quali sono i tempi di erogazione dell’importo?
Mediamente l’esito di un prestito personale arriva circa dopo cinque giorni dalla sottoscrizione.
La Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione ha invece periodi più lunghi perché sono maggiori le attività ad essa connesse. Mediamente l’esito arriva in venti giorni.
Quali documenti servono per produrre una richiesta di finanziamento?
In generale servono i documenti d’identità ed un documento che attesti la residenza.
– Per i lavoratori dipendenti si richiedono almeno due buste paga, l’ultima certificazione unica e, nel caso della cessione del quinto, un certificato di stipendio.
– Per i lavoratori autonomi si richiedono l’ultimo modello unico, il bilancio in corso e la presentazione telematica degli f24 pagati.
– In caso di pensionati, l’ultima certificazione unica ed il modello Obis-M.